giovedì 23 giugno 2016

Casa di orso... un'anticipazione




Nelle vacanze i nonni hanno comprato a Giulia dei pupazzetti carinissimi di Masha e Orso, ma senza casa come si fa a giocare?!

Da qui la folle idea di costruire per Giulia la casa di Orso, apribile, trasportabile e morbidona.

Essendo un progetto complesso, ho cercato cartamodelli o idee simili nel web, da usare come base di partenza per il lavoro, ma non trovando nulla di nulla, sono partita da zero e ho realizzato anche quelli.
Insomma un'idea made-in-fio al 100%.

Come sempre ho riutilizzato stoffe e stoffine che già avevo in casa, cercando di combinare i colori in modo armonico e per rendere il pezzo più realistico e simile al cartone animato.

Ogni lato della casa, il tetto ed il pavimento sono realizzati sovrapponendo stoffe, fogli di imbottitura e fogli di plastica duri per dare stabilità e struttura.



retro


interno

La difficoltà maggiore sta nell'assemblamento dei pezzi che all'interno hanno i fogli di plastica, poichè è necessario realizzare cuciture strette, tonde e in spazi ridotti.

Ancora un pochino di pazienza e arriveranno altre foto di tutta la casa, interno ed esterno ed un video a 360°.



sabato 4 giugno 2016

casetta in campagna



Ricordo che da piccola mi regalarono una casetta di plastica col tetto rosso, da chiusa sembrava una valigetta, ma si poteva aprire completamente facendoci entrare pupazzetti, mobili, animali... è stato decisamente uno dei miei giocattoli preferiti.

Così ho pensato di realizzarne una per Giulia in tessuto, feltro, bottoni, passamanerie e utilizzando tutti i ritagli di stoffa che stanno invadendo la borsa del cucito (aiuto!).

Il modello è semplice e le dimensioni si possono personalizzare a seconda che si voglia la base più larga o il tetto più a punta...

La parte più complessa consiste nel creare i vari lati della casetta, imbottirli con fogli di bambagia al rovescio e nel contempo inserire forme di cartone per dare maggior stabilità alla struttura.

Mentre prende forma la struttura di base, il resto vien da sè: si riutilizzano pezzettini di pannolenci per realizzare il comignolo e disegnare finestre e porte; i bottoni diventano tonde finestrelle e si recuperano cerchietti di feltro grigio per le pietre nel giardinetto...

Si deve poi abbondare con le passamanerie, rendono tutto più allegro e colorato.


"cara, ti avevo detto che potevamo tenere un cucciolo, ma non un cucciolo di elefante!"

mercoledì 1 giugno 2016

"ma quando torna il sole che devo uscire in giardino a giocare?"


 Adoro il quadrettino Vichy, è il tessuto per eccellenza dell'infanzia e dei vestitini leggeri.


Questo vestino, in verità, l'ho realizzato quando aspettavo Giulia, avevo trovato la stoffa e il modello giusto e mi sono "portata avanti".
Ha pieghe sul davanti per dare libertà ai movimenti e l'allacciatura sul retro.


Da mettere subito nella valigia per il mare!